PERCORSI ABILITANTI: FINALMENTE IL MINISTERO DELL’ UNIVERSITÀ FORNISCE ISTRUZIONI SULL’ATTIVAZIONE DEI CORSI DA 30 CFU.

Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha inviato a tutte le Università una nota con la quale, in attesa che sia emanato il provvedimento autorizzativo per tutti i corsi abilitanti, fornisce alcuni chiarimenti in ordine agli accreditamenti per i predetti percorsi. 

In particolare:

  • all’atto dell’emanazione del provvedimento di accreditamento dei percorsi, devono ritenersi autorizzato implicitamente anche l’avvio dei percorsi di cui all’art. 13 del DPCM, cioè dei corsi da 30 CFU  per chi è già in  possesso di abilitazione su una classe di concorso o su un altro grado di istruzione nonché per coloro che siano in possesso della specializzazione sul sostegno. 
  • tali percorsi sono erogabili integralmente online – modalità telematica sincrona (art. 2-ter comma 4 secondo periodo del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59)
  • per tali percorsi non è richiesto il possesso di requisiti di servizio ma solo il possesso del semplice titolo di studio (oltre ché dell’abilitazione su altra classe di concorso/grado oppure della specializzazione sul sostegno.)
  • i 30 CFU sono svolti nell’ambito delle metodologie e tecnologie didattiche applicate alla disciplina di riferimento
  • si intende eliminato il requisito del tirocinio diretto corrispondente a 10 CFU corrispondente ad almeno 12 ore per ogni CFU (Non è più previsto il tirocinio diretto pari a 10 CFU).
  • i percorsi da 30 CFU sono esclusi dal calcolo del livello sostenibile di attivazione dei percorsi di formazione iniziale. Questo significa che, diversamente dagli altri percorsi, potranno accedere tutti senza alcuna limitazione.

PROVA FINALE
La prova finale del percorso universitario e accademico consiste:

  • in una prova scritta
  • in una lezione simulata

che accertano l’acquisizione delle competenze professionali del profilo di cui all’allegato A al presente decreto.

In questo caso, diversamente dai percorsi da 60 CFU, la prova scritta consiste in un intervento di progettazione didattica innovativa, anche mediante tecnologie digitali multimediali, inerente alla disciplina o alle discipline della classe di concorso per la quale è conseguita l’abilitazione.

Con la stessa nota, inoltre, il Ministero dell’Università ha fatto presente che, nonostante il Ministero dell’Istruzione abbia rilevato un fabbisogno, per alcune classi di concorso  le Università non hanno richiesto l’attivazione dei percorsi abilitanti 

Si tratta delle seguenti classi di concorso:

A038 Scienze e tecnologie delle costruzioni aeronautiche
A071 Sloveno, storia ed educazione civica, geografia, nella scuola secondaria di I grado con lingua di insegnamento slovena o bilingue del Friuli Venezia Giulia
B008 Laboratori di produzioni industriali ed artigianali della ceramica
B009 Laboratori di scienze e tecnologie aeronautiche
B010 Laboratori di scienze e tecnologie delle costruzioni aeronautiche
B014 Laboratori di scienze e tecnologie delle costruzioni
B018 Laboratori di scienze e tecnologie tessili, dell’abbigliamento e della moda
B019 Laboratori di servizi di ricettività alberghiera

Il Ministero dell’Università si è visto, pertanto, costretto a  riaprire la procedura di richiesta da parte delle istituzioni universitarie e accademiche, esclusivamente per le suddette classi di concorso, fissando il nuovo termine al 20 febbraio 2024.

La conseguenza di tale nuovo invito lascia pensare che il decreto autorizzativo complessivo non vedrà la luce prima della fine di febbraio. Successivamente, le Università dovranno pubblicare i bandi, consentire la presentazione delle domanda, validare i requisiti di accesso, etc. Quanto alla data del 28 febbraio, indicata dal ministro Valditara come la conclusione dei percorsi da 30 CFU, constatiamo l’ennesima incapacità di programmazione e organizzazione da parte del ministero. 

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