AUMENTI PER IL PERSONALE DELLA SCUOLA DAL 1° APRILE: QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

Del rinnovo del contratto scuola si sono perse le tracce ?

Il personale della scuola che da oggi si reca a votare per il rinnovo delle RSU deve sapere che il contratto non è stato firmato perché le cosiddette sigle sindacali rappresentative (CGIL-CISL-UIL, e le autonome SNALS-GILDA-ANIEF), per timore di perdere voti, hanno soltanto strategicamente interrotto le trattative in modo da presentarsi candidamente nelle assemblee di questo periodo per biasimare la miseria degli aumenti contrattuali. 

Si tratta, per i docenti, di euro 100 lordi in media pari a 60 netti e, per gli ATA, di 80 lordi pari a 50 netti.

Non è che un gioco delle parti che va avanti da sempre e che si conclude sempre, trascorsa la “tregua elettorale,” con la firma del contratto. Eppure pare che i più non se ne rendano conto visto che i numeri continuano ad affidare il personale della scuola ai soliti noti. 

Nello stipendio di aprile, tra l’altro, docenti e Ata troveranno una gradita sorpresa ! La Ragioneria generale dello Stato ha reso noto, infatti,  che in questo mese sarà erogata l’indennità di vacanza contrattuale nella misura fissata dalla legge e cioè pari  a un aumento dello 0,30% dal primo aprile al 30 giugno 2022 e dello 0,50% dal primo luglio 2022 .

Si tratterà, in pratica, di un aumento di 8-9 euro lordi fino a giugno e di 14-15 euro, sempre lordi, a partire da luglio per i dirigenti scolastici; di un aumento di 6-7 euro lordi fino a luglio e di circa 12 euro da luglio in poi per i docenti con 15 anni di servizio. 

L’ indennità di vacanza contrattuale è un istituto che dovrebbe compensare  l’incremento del costo della vita che, però, è nettamente superiore. L’Istat stesso ha diffuso di recente i dati del mese di marzo sull’ inflazione quantificandolo nella misura del 6,7% annuo altro che 0,30 o 0,50 !

Questo “cadeau” è,quindi, una sorta di “acconto” sugli attesi aumenti contrattuali, per cui andrà poi detratto dagli aumenti stessi.

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