A seguito della procedura di riorganizzazione richiesta dal Pnrr per contenere la spesa, e dal decreto 127/2023 del ministero dell’Istruzione e del Merito che ha definito, d’intesa con il ministro dell’Economia e delle Finanze, il contingente organico dei dirigenti scolastici e direttori dei servizi generali e amministrativi e la sua distribuzione tra le Regioni per il triennio 2024-2027, la Giunta regionale del Molise ha approvato le linee di indirizzo per il dimensionamento della rete scolastica e la programmazione dell’offerta formativa, aggiornate al 2025/26.
Nell’anno scolastico 2024/25 la rete scolastica molisana è costituita da 51 autonomie scolastiche, in luogo delle 49 previste.
Nel 2025/26 sono autorizzabili soltanto 45 autonomie scolastiche.
Sono sei, dunque, le scuole soppresse: 4 in provincia di Campobasso e 2 in provincia di Isernia.
Per la provincia di Campobasso, sono previste le seguenti misure:
- Bojano: aggregazione al “Lombardo – Radice” del Comprensivo “Amatuzio – Pallotta”.
- Ripalimosani: soppressione dell’“Alighieri” di Ripalimosani con distribuendone dei plessi di: Campolieto al “Montini” di Campobasso; Limosano al “Barone” di Baranello; Ripalimosani, Lucito, Matrice, Petrella, Montagano, Oratino allo “Iovine” di Campobasso.
- Termoli: accorpamento dell’Istituto comprensivo “M. Brigida” di Termoli con i plessi di Petacciato e San Giacomo dell’Istituto comprensivo “Cuoco” di Petacciato; il plesso di Montecilfone, attualmente appartenente all’I.C. “Cuoco” di Petacciato è accorpato all’I.C. “Ricciardi” di Palata.
- Termoli: aggregazione dell’Istituto “A.Schweitzer” con il Comprensivo “O. Bernacchia” e aggregazione della primaria e infanzia “Giovanni Paolo II” (I.C. “A.Schweitzer”) all’“Achille Pace”.
E’ stato inoltre dato parevole favorevole per:
la fusione tra l’Istituto comprensivo “Ricciardi” di Palata e l’Omnicomprensivo di Montenero,
l’accorpamento del plesso di Guardialfiera all’Omnicomprensivo di Casacalenda
l’accoglimento dell’istanza dei Comuni di Montefalcone nel Sannio e Fossalto di accorpamento dei plessi all’Istituto Omnicomprensivo di Trivento.
Le tre misure sono rinviate al 2026/27 come anche la soppressione di un’ulteriore autonomia scolastica nella provincia di Campobasso.
Per la provincia di Isernia, sono previste:
- Carovilli: la soppressione dell’autonomia del Comprensivo “Molise altissimo” di Carovilli e conseguente aggregazione dei plessi di Carpinone, Miranda, Pesche e Pettoranello, con l’Istituto “Giovanni XXIII” di Isernia, e l’aggregazione all’Omnicomprensivo di Agnone dei rimanenti plessi.
- Venafro: la soppressione dell’autonomia del “Don Giulio Testa” di Venafro, in parte fuso con il “Leopoldo Pilla” e in parte aggregato all’Omnicomprensivo “A. Giordano”.
Previsto anche un ampliamento dell’offerta formativa:
- Attivazione del corso di primo livello, primo periodo didattico del CPIA” Manzi” di Campobasso presso la Casa Circondariale di Larino.
- Attivazione del corso serale dell’indirizzo” Amministrazione, finanza e marketing da parte dell’Istituto “Marconi – Pilla” di Campobasso.
- Attivazione dell’indirizzo “Liceo scientifico – opzione scienze applicate – curvatura informatica e intelligenza artificiale” nella sede di Riccia dell’’I.I.S.S. “Mario Pagano” di Campobasso.
Cosa accade al personale
Quando le operazioni di dimensionamento danno luogo a unificazioni di più scuole, il personale titolare di istituzioni e circoli coinvolti nello stesso dimensionamento confluisce in un’unica graduatoria per l’individuazione degli eventuali perdenti posto come indicato dal CCNI Mobilità.
La graduatoria è stilata dai DS degli istituti interessati dal dimensionamento, pubblicata e inviata all’ATP di riferimento:
- il personale interessato può presentare reclamo all’ATP entro 10 giorni dalla pubblicazione della graduatoria e l’ATP comunica, entro i 10 giorni successivi, l’esito dello stesso;
- l’ATP, prima delle operazioni di mobilità, facendo riferimento alla graduatoria interna, procede con l’assegnazione del personale alle istituzioni scolastiche che si sono formate a seguito del dimensionamento.
I docenti titolari delle scuole soppresse/confluite in nuovi istituti possono:
- decidere di restare nelle scuole di destinazione a domanda in modo da acquisire la titolarità nel nuovo istituto e inserirsi nelle graduatorie interne;, tenendo conto delle preferenze espresse e rispettando la graduatoria unica
- restare parte dell’organico di circolo e/o di istituto comprensivo di precedente titolarità, in modo da poter essere individuati come soprannumerari e usufruire della precedenza per rientrare in una delle scuole coinvolte nel dimensionamento (così come indicato nel punto II) dell’art. 13 del CCNL).
Allo stesso modo, per il personale ATA, “nel caso in cui, a seguito del dimensionamento scolastico, si realizzino unificazioni o aggregazioni di due o più istituzioni scolastiche dello stesso o di diverso ordine e grado, il personale ATA titolare delle scuole appartenenti ad un “singolo dimensionamento” (ad eccezione dei DSGA) confluisce in un’unica graduatoria distinta per profilo”. Quindi, si procede come per i docenti.
Terminate le predette operazioni, l’Ambito territoriale provinciale invita il personale individuato come perdente posto a presentare domanda di trasferimento.
Anche il personale non perdente posto, coinvolto nei provvedimenti di dimensionamento e assegnato alle scuole secondo le modalità suddette, può comunque presentare domanda di mobilità.
Il personale che ha ottenuto la titolarità in base alle preferenze espresse e alla graduatoria unica, e quello perdente posto che ha presentato istanza di mobilità, può chiedere a domanda di usufruire della precedenza per il rientro nell’ottennio in una delle istituzioni scolastiche oggetto del singolo dimensionamento, che ha coinvolto la propria scuola di titolarità.
Il personale trasferito d’ufficio (senza aver presentato domanda) ovvero a domanda condizionata, nell’ottennio precedente, da una istituzione scolastica coinvolta nelle operazioni di dimensionamento, mantiene il diritto al rientro nella scuola di precedente titolarità.
Per “istituzione scolastica di precedente titolarità” si intende quella istituzione che mantiene la presidenza e la segreteria nello stesso edificio scolastico anche se l’istituzione scolastica cambia denominazione e codice a seguito del dimensionamento o, in mancanza, in una delle scuole oggetto del medesimo dimensionamento