NIENTE ASSEGNAZIONE PROVVISORIA INTERPROVINCIALE PER I DOCENTI VINCOLATI. IL MINISTRO BIANCHI NON CAMBIA LINEA.

I  docenti che risultano titolari fuori provincia e che sono vincolati alla permanenza sede avevano sperato, stando alle parole del Ministro Bianchi (e del solito ineffabile Pittoni), che con l’approvazione del  Decreto Sostegni Ter si sarebbe potuta sbloccare la situazione per poter produrre almeno la domanda di assegnazione provvisoria interprovinciale.

Invece il governo ha deciso di “concedere” di fare domanda di assegnazione provvisoria  ai docenti vincolati soltanto all’interno della stessa provincia.

Ecco il testo dell’emendamento contenuto nel decreto sostegni ter: 

3-sexies. Al comma 3 dell’articolo 13 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, è aggiunto, in fine, il seguente periodo: “Il medesimo personale può presentare domanda di assegnazione provvisoria e utilizzazione nell’ambito della provincia di appartenenza e può accettare il conferimento di supplenza per l’intero anno scolastico per altra tipologia o classe di concorso per le quali abbia titolo”.

È evidente, oltreché gravissimo, che si pensa ancora di risolvere con un vincolo illegittimo la cronica mancanza di docenti nel Nord del Paese. La mobilità annuale, ricordiamo, non è una procedura aperta a tutti, ma soltanto a chi ha specifiche esigenze familiari e serve proprio a compensare e tamponare il mancato ottenimento del trasferimento definitivo. Paradossale che queste esigenze non siano considerate proprio per coloro che si trovano maggiormente distanti dalle proprie famiglie.

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