MOBILITA’ ANNUALE E SUPPLENZE: IL DISASTROSO CRONOPROGRAMMA DEL MIM 

Notizie del tutto ufficiose (siamo abituati ormai ai ritardi ministeriali) fanno presagire che le domande di utilizzazione ed assegnazione provvisoria per il personale della scuola potrebbero essere prodotte dal 10 luglio al 24 luglio 2024.

Un ritardo enorme che certamente si ripercuoterà sulle procedure di scelta delle sedi per il conferimento delle supplenze, in quanto:

  • La “validazione” delle domande di inserimento e aggiornamento nelle GPS non potrà concludersi prima del 31 luglio 2024(se non addirittura primi giorni di agosto)
  • Sarà pubblicata una graduatoria definitiva per cui gli interessati non potranno fare ricorso
  • Abbiamo seri dubbi sulla “valutazione delle domande” da parte delle scuole polo, che la maggior parte degli uffici scolastici provinciali deve ancora individuare. Il rischio concreto è che le domande saranno soltanto “validate” e si figurerà nelle graduatorie con i titoli dichiarati in domanda e non valutati (per problemi di tempo), salvo poi ritrovarsi punteggi decurtati e possibile rescissione del contratto al momento del controllo  che le singole scuole dovranno fare dopo l’attribuzione della supplenza. A questo si aggiunga che non sono pochi i casi in cui gli ATP non hanno provveduto a rettificare i punteggi in base ai provvedimenti fatti dalle scuole in occasione delle supplenze del biennio che si è concluso). Le assegnazioni provvisorie e utilizzazioni saranno effettuate, per la maggior parte delle province, dopo ferragosto (nel contratto è indicato che gli uffici provinciali sono obbligati a pubblicare i posti disponibili e le graduatorie provvisorie e definitive)
  • Tale ritardo comporterà per l’ennesima volta la mancata pubblicazione dei posti disponibili per le supplenze, per cui i docenti dovranno scegliere le famose 150 preferenze “al buio”;
  • Infine, il ritardo della pubblicazione delle GPS comporterà il ritardo nel conferimento delle nomine in ruolo dalle GPS 1° FASCIA SOSTEGNO, procedura indispensabile pere poter procedere ad effettuare le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie sul sostegno (per utilizzare, appunto, eventuali posti residui in sede di organico di fatto)

Un cronoprogramma del tutto fallimentare che determinerà, ne siamo certi, tempi strettissimi per le operazioni di nomina in ruolo e per la mobilità annualepoca trasparenza nella gestione delle procedure, impossibilità di poter legittimamente produrre ricorso (per cui avremo il solito balletto dei ricorsi ai giudici del lavoro – con tempi di decisione che ovviamente determinano grave nocumento per i ricorrenti.

Dov’è finito lo spirito “censorio” dell’ex onorevole Meloni, quando chiedeva le dimissioni di tutti i ministri che si succedevano a viale Trastevere?

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