CAMPOBASSO
ISERNIA
Segnaliamo anche una nota pubblicata sui siti di entrambi gli Ambiti Territoriali Provinciali subito dopo la pubblicazione del primo turno di nomine:
RISCONTRO A DIFFIDE E RECLAMI PERVENUTI
Non è la prima volta che gli ambiti provinciali dell’USR Molise pubblicano note del genere, con le quali ritengono di rispondere “collettivamente” ai reclami che pervengono dopo la pubblicazione di graduatorie, esiti di movimenti e bollettini di conferimento nomine.
La nota in oggetto ha la pretesa di riscontrare tutti i reclami e le segnalazioni, attribuendo i “presunti errori” segnalati a due specifiche circostanze: qualora l’aspirante non abbia ottenuto la nomina ma si sia visto “scavalcato” da aspirante con punteggio notevolmente più basso, oppure non sia soddisfatto della nomina ricevuta, la motivazione può risiedere esclusivamente nella presenza di beneficiari di diritti di riserva e precedenza, oppure nell’errata compilazione della domanda.
Non avendo pubblicato per il personale docente i tabulati relativi alla situazione dei contingenti dei riservisti per tutti gli ordini e gradi di scuola, oltre che distinti per classe di concorso e poso sostegno, non ci si può nascondere dietro un male inteso diritto alla privacy che escluderebbe la pubblicazione dei dati relativi a riserve e precedenze sui bollettini delle nomine. Seppure un salto numerico importante tra una posizione in graduatoria e quella della nomina successiva faccia supporre l’esistenza di una riserva, questo non significa che il sistema sia immune da errori.
Non si può tutelare soltanto il diritto alla privacy degli aspiranti in possesso di precedenze o riserve di legge, ma ignorare le norme sulla trasparenza che hanno anche lo scopo di consentire a tutti gli aspiranti di tutelare i propri diritti. Privacy e trasparenza devono essere bilanciate; il trattamento dei dati non può prevalere se la situazione giuridicamente rilevante che si intende tutelare con la richiesta di accesso ai documenti amministrativi consiste in un diritto fondamentale come quello al lavoro.
Si consiglia, pertanto, a tutti coloro che nutrono dubbi sull’esito dei bollettini di conferimento delle nomine, di produrre istanza di accesso agli atti. Naturalmente, sia nel caso in cui non si sia ottenuta alcuna supplenza, sia nel caso in cui la sede attribuita non è tra le prime indicate nella domanda, prima di procedere occorre analizzare attentamente e contestualmente, l’ordine delle preferenze espresso, l’eventuale omissione di alcune sedi, classi di concorso o consistenza di posto e i bollettini pubblicati.