RISCATTO DEL PERIODO DI STUDI UNIVERSITARI: SIMULATORE INPS

L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha messo a disposizione un nuovo strumento, un simulatore online che permette di verificare la convenienza (o meno) della richiesta del riscatto della laurea per la pensione. 

Il servizio è raggiungibile tramite il seguente percorso: “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Riscatto Laurea – Simulatore”  e aiuta gli utenti  a conoscere  gli effetti di un eventuale  riscatto del corso universitario di studi ai fini pensionistici. CLICCA QUI PER ACCEDERE

L‘accesso è libero e non sono  richieste  credenziali; il servizio è interattivo e richiede l’inserimento di pochi dati,  in forma  anonima.

Sono indicate:

  •  le varie tipologie di riscatto di laurea disponibili per  le diverse  platee di contribuenti ( riscatto agevolato,  per inoccupati,  riscatto laurea ordinario) 
  • i possibili vantaggi fiscali  collegati al pagamento degli oneri previsti e  una simulazione orientativa del costo del riscatto, della sua rateizzazione, della decorrenza della pensione (con e senza riscatto) e del beneficio economico stimato che si può ottenere sull’assegno di pensione con il pagamento dell’onere. 

Il messaggio precisa che si potrà proseguire nell’approfondimento del servizio autenticandosi a mezzo SPID , CIE e CNS . In questo modo l’interazione è basata sui dati reali  dell’utente presenti negli archivi dell’Istituto (contribuzione versata, periodi lavorati, etc.) ed eventuali simulazioni avranno una maggiore affidabilità.

Infine, nella sezione ad accesso riservato l’utente potrà anche inoltrare direttamente  la domanda di riscatto all’Istituto.

Il servizio è consultabile da qualunque dispositivo mobile o fisso (PC, tablet o telefono cellulare).

Nella nuova versione della simulazione è presente  il calcolo del riscatto con il criterio della riserva matematica per i soggetti che hanno periodi di riscatto e/o lavorativi collocati nel sistema di calcolo retributivo della futura pensione (assicurati con periodi lavorativi e/o da riscatto anteriori al 1996 o, se in possesso di 18 anni di anzianità al 1996, anteriori al 2012). 

Inoltre, è stata inserita la possibilità di valutare gli effetti di un eventuale passaggio al sistema contributivo rispetto al calcolo del riscatto.

L’istituto precisa che le date e gli importi   del costo e della pensione futura sono presentati all’utente dal servizio sono calcolati solo sulla base delle informazioni inserite in modo anonimo e devono essere considerati indicativi e orientativi. E’ necessaria infatti una  verifica della contribuzione effettivamente versata e degli ulteriori dati che risultano negli archivi dell’INPS  per il calcolo definitivo 

Viene quindi raccomandato prima di procedere alla domanda avvalersi della  consulenza delle Strutture territoriali dell’INPS o degli Enti di Patronato o del servizio sopracitato, accessibile con la propria identità digitale (  SPID almeno di livello 2, CIE e CNS) per ottenere stime più precise, basate sui dati dell’utente presenti negli archivi INPS (contribuzione versata, periodi lavorati, ecc.).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *