Come è noto le OO.SS. rappresentative hanno sottoscritto in meno di 48 ore sia l’intesa politica che l’ipotesi di contratto per il personale della scuola scaduto dal Gennaio 2019 e a valere anche per il prossimo rinnovo dal 2023 (quindi per 4 anni e forse più). Per l’importantissima parte normativa, per ora nessun impegno.
Il Ministro si è impegnato a reperire ulteriori risorse per innalzare i livelli retributivi e, qualora non si riuscisse a reperire ulteriori risorse in legge di bilancio 2023, ad utilizzare nel prosieguo della trattativa contrattuale le risorse già stanziate nella legge di bilancio 2022 per la valorizzazione professionale docenti per incrementare la componente fissa della retribuzione di tutto il personale docente e i 36,9 milioni per la revisione dei profili professionali del personale Ata.
Ora, a parte gli impegni e le promesse governative su futuri aumenti e valorizzazione del personale ATA, appare evidente che il “contentino” di Natale (che è bene precisarlo racchiude gli arretrati di ben 4 anni è certamente poca cosa se si guarda a quanto effettivamente sarà l’aumento reale dal 1° Gennaio 2023.
Le tabelle che le sigle sindacali si sono affannate a pubblicare hanno messo in evidenza gli arretrati che saranno riscossi con lo stipendio e la tredicesima di Dicembre e lasciato in ombra il reale aumento di stipendio che si avrà con il cedolino del mese di Gennaio 2023.
Parlare di successo e di arretrati che vanno da 2500 a oltre 3000 euro (scatenando i media e l’opinione pubblica contro il personale della scuola) “nuoce gravemente” a tutta la scuola e lede il fondamentale diritto di informare con esattezza il personale e l’opinione pubblica.
Cerchiamo di fare chiarezza sia sugli effettivi arretrati netti che sugli aumenti stipendiali dal mese di Gennaio 2023, ribadendo che si tratta di un contratto scaduto da 4 anni e che, con l’accordo, include anche il 2022.
COLLABORATORI SCOLASTICI
4 anni di mancato rinnovo del contratto: arretrati medi di euro 350 per anno = 30 euro netti al mese. Arretrati totali netti da 1200 euro a 1500 euro in rapporto alla fascia di inquadramento
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI E TECNICI IN BASE
4 anni di mancato rinnovo del contratto: arretrati medi di euro 400 per anno = 35 euro netti al mese. Arretrati totali netti da 1350 euro a 1800 euro in rapporto alla fascia di inquadramento.
DIRETTORI DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI
4 anni di mancato rinnovo del contratto: arretrati medi di euro 600 euro ad anno = 50 euro al mese. Arretrati totali netti da 2100 euro a 2900 euro in rapporto alla fascia di inquadramento.
INSEGNANTI SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA
4 anni di mancato rinnovo del contratto: arretrati medi di euro 400 per anno = 35 euro netti al mese. Arretrati totali netti da 1500 euro a 2100 euro in rapporto alla fascia di inquadramento
DOCENTI DIPLOMATI SCUOLE SECONDARIE
4 anni di mancato rinnovo del contratto: arretrati medi di euro 450 per anno = 38 euro netti al mese. Arretrati totali netti da 1500 euro a 2200 euro in rapporto alla fascia di inquadramento
DOCENTI SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO
4 anni di mancato rinnovo del contratto: arretrati medi di euro 500 per anno = 42 euro netti al mese. Arretrati totali netti da 1700 euro a 2400 euro in rapporto alla fascia di inquadramento
DOCENTI SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO
4 anni di mancato rinnovo del contratto: arretrati medi di euro 550 per anno = 45 euro netti al mese. Arretrati totali netti da 1800 euro a 2450 euro in rapporto alla fascia di inquadramento
VEDIAMO ORA IN PROIEZIONE GLI AUMENTI REALI NETTI DA GENNAIO 2023
AUMENTO STIPENDIO DOCENTI DAL 1.1.2023
Profilo professionale | Docente scuola infanzia e primaria | Docente diplomato | Docente scuola secondaria I grado | Docente scuola secondaria II grado |
Anzianità di servizio | Aumento stipendio netto mensile | |||
0-8 anni | 48 euro | 49 euro | 53 euro | 53 euro |
9-14 anni | 53 euro | 53 euro | 58 euro | 59 euro |
15-20 anni | 59 euro | 59 euro | 64 euro | 60 euro |
21-27 anni | 60 euro | 61 euro | 65 euro | 65 euro |
28-34 anni | 62 euro | 64 euro | 68 euro | 66 euro |
da 35 anni | 63 euro | 65 euro | 69 euro | 68 euro |
Profilo professionale | Collaboratore scolastico | Assistente tecnico e amministrativo | DSGA |
Anzianità di servizio | Aumento stipendio netto mensile | ||
0-8 anni | 36 euro | 41 euro | 57 euro |
9-14 anni | 39 euro | 44 euro | 62 euro |
15-20 anni | 41 euro | 48 euro | 68 euro |
21-27 anni | 44 euro | 50 euro | 63 euro |
28-34 anni | 45 euro | 52 euro | 68 euro |
da 35 anni | 46 euro | 54 euro | 73 euro |
A detti importi occorre aggiungere solo i compensi accessori che, comunque, non cambiano la sostanza reale degli importi netti.
IPOTESI-CCNL-ISTRUZIONE-E-RICERCA-2019-2021-DELL-11-NOVEMBRE-2022
TABELLE AUMENTI CONTRATTUALI 2019-2021
Ricordiamo infine, benché non sia questo l’argomento dell’articolo che: molti docenti della scuola dell’infanzia e primaria sono laureati eppure persistono addirittura differenze retributive con i docenti diplomati della scuola secondaria. Pare che soltanto quest’anno, con l’istituzione della classe di concorso Educazione motoria nelle scuole primarie, sia stata sollevata la questione della discriminazione stipendiale. Una questione non soltanto mai affrontata, ma affrontata anche in maniera parziale e incompetente, visto che nella maggior parte dei paesi europei le differenze di stipendio tra i vari livelli di istruzione sono legate alle differenze nei requisiti minimi di qualifica richiesti per diventare insegnante. L’Italia risulta una delle poche eccezioni ma, si sa, quando si tratta di spesa pubblica, il richiamo a quanto accade negli altri sistemi di istruzione, scompare.
FOCUS COMPARATIVO SUGLI STIPENDI DEGLI INSEGNANTI IN EUROPA
RAPPORTO EURYDICE completo, pubblicato il 5/10/2022