Sottoscritta l’ipotesi di accordo relativo al CCNL per il personale della scuola da CGIL-CISL-SNALS-GILDA-ANIEF
Premessa:
Il contratto risulta essere un autentico “bluff”. Si annuncia un aumento medio di euro 129 (lordi, al netto 70 miseri euro in media), mentre poiché a dicembre erano stati assegnati euro 100 lordi (al netto 60 euro) l’aumento ieri “concesso” è di soli 29 euro lordi al mese (circa 17 euro netti).
Cosa ci sia da vantarsi non si sa, cosa ci sia da essere soddisfatti per aver sottoscritto tale contratto non si sa.
Esaminare i contenuti dell’accordo.
In aggiunta agli aumenti salariali e agli arretrati già ottenuti con la firma del CCNL a dicembre 2022, si prevede un ulteriore incremento delle indennità fisse in particolare:
- della RPD (Retribuzione Professionale dei Docenti) pari in media a 13 euro mensili lordi – circa 7 euro netti !
- del CIA (Compenso Individuale Accessorio) per il personale ATA pari in media a 6 euro lordi mensili circa 5 euri netti !
- dell’Indennità di direzione per i DSGA 60 euro lordi mensili 45 euri circa al netto !


A tutto il personale in servizio nell’a.s. 2022/2023 (compresi i supplenti annuali al 31 agosto o 30 giugno) viene riconosciuto un emolumento una tantum pari a 63,84 euro per i docenti e 44,11 per il personale ATA (vedi art. 75 del CCNL), sempre al lordo.
Facciamo attenzione, non si tratta di un aumento mensile ma di circa 45 euro netti una tantum ai docenti e 30 euro netti al personale Ata
Il personale con contratto di lavoro a tempo determinato ha titolo a percepire l’emolumento una tantum a condizione che il rapporto di lavoro sia iniziato entro il 31/12/2022 e non sia cessato anticipatamente.
Al personale con rapporto di lavoro a tempo parziale l’emolumento è corrisposto in proporzione alla percentuale di part-time.
PER LE PRESTAZIONI AGGIUNTIVE è previsto un aumento della misura oraria:
- attività aggiuntive di insegnamento
- prestazioni aggiuntive del personale ATA


Rispetto al precedente contratto, sono aumentate del 10% tutte le misure dei compensi orari spettanti al personale docente e ATA per le prestazioni aggiuntive all’orario d’obbligo da liquidare a carico del fondo di scuola (FMOF)
Ancora pochi spiccioli ma soltanto se lavori Olla mole di lavoro sommerso nascosto nella finzione dell’orario contrattuale
Per il personale ATA solo promesse e aggravio di lavoro, infatti:
- Sono aumentate tutte le mansioni per il personale ATA. Si riconosce la situazione ormai insostenibile in cui versano le segreterie scolastiche soltanto a parole. Collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e DSGA saranno sottoposti ad ulteriore aggravio di lavoro con un generico riferimento alla formazione, senza chiarire se tale impegno verrà retribuito e se sarà a carico dell’Amministrazione
- Non sono stati affrontati i temi che rendono la scuola ormai ingestibile: numero di alunni per classe, aumento degli organici ATA, modifica della legge 79/2022 che sta rendendo caotico il sistema di reclutamento (se mai ce ne fosse bisogno!), facendo gravare sui precari e le famiglie il costo per conseguire la supplenza annuale o il ruolo (circa 3000 euro per conseguire l’abilitazione, che vergogna!!!), la sicurezza sul lavoro del personale scolastico, da tempo e sempre più sottoposto a violenze fisiche e delegittimazione dagli studenti e dalle famiglie
- Non si è fatto cenno ad un programma di stabilizzazione dei precari: il concorso straordinario che sta per essere emanato non sana affatto tale situazione in quanto costringerà molti docenti che desiderano essere stabilizzati a trasferirsi al Nord e sopravvivere con stipendi da fame. Non che al centro sud gli stipendi siano dignitosi, ma nella provincia di residenza ci sono quegli ammortizzatori (case di proprietà, nonni in luogo di nidi ecc.) che sono il segno di un Paese imbarazzante che inibisce ogni mobilità sociale e geografica perché ancora fa affidamento sull’assistenza familiare, tra l’altro prossima all’esaurimento.
- Non si fa cenno ad un programma di equiparazione degli stipendi del personale scolastico con quello che in media percepiscono gli analoghi colleghi in Europa.
UNA VERGOGNA
Per ora la UIL SCUOLA non lo ha firmato e questo va a merito, ma siamo sicuri che fra 2 mesi, per non essere esclusi dalla contrattazione (che incombe sulle sigle sindacali che non firmano i contratti nazionali), senza clamore cambierà idea e si siederà al tavolo per firmare